Un nuovo modo per gestire il contenzioso MedMal: l’innovazione di Taleteweb – parte 2

Nella prima parte di questo articolo (Un nuovo modo per gestire il contezioso MedMal: l’innovazione di Taleteweb – parte 1), abbiamo raccontato, attraverso un case history, le attuali condizioni operative che riguardano la gestione del contenzioso MedMal.  Abbiamo introdotto l’incontro tra la Fondazione Poliambulanza di Brescia e l’azienda Equipe srl, e soprattutto abbiamo parlato di TaleteWeb© creato con l’intento di  facilitare il lavoro dell’Ufficio Legale, attraverso una rete tra le diverse articolazioni della Fondazione e di limitare al massimo il rischio di errore.

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Gli strumenti informatici di rilevazione, validazione ed elaborazione dei dati clinici – Verso la Cartella Clinica Elettronica di Ricerca Psichiatrica

Il progetto: Cartella Clinica Elettronica di ricerca Psichiatrica

  • Progettazione e pianificazione delle attività di rilevazione, raccolta ed elaborazione dei dati clinici ai fini della ricerca attraverso l’utilizzo della cartella clinica elettronica psichiatrica (CCEP);
  • Definizione di un percorso per l’informatizzazione della CCEP ed in particolare delle parti della stessa necessarie ai fini della ricerca, nelle strutture e negli studi dei professionisti/ricercatori partecipanti al progetto;
  • Avvio della compilazione della CCEP ed in particolare dei dati clinici mappati per il flusso alla cartella di ricerca
  • Sviluppo della cartella di ricerca elettronica psichiatrica (CREP).

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Un nuovo modo per gestire il contezioso MedMal: l’innovazione di Taleteweb – parte 1

Uno degli aspetti che richiedono di essere innovati in ambito sanitario è la gestione del contenzioso MedMal, un ambito che sempre più pesa sulle finanze delle aziende sanitarie a causa dell’aumentata abitudine a “denunciare” da parte del paziente stesso o dei suoi parenti. Se quello dell’aumentato numero di denunce è un problema, ce n’è un altro altrettanto importante da prendere in considerazione e riguarda la crescita esponenziale dei premi richiesti dalle assicurazioni e della franchigia, ovvero la quota di danno che resta a carico dell’assicurato.

Ne sa qualcosa Tania Aida Caputo, dell’ufficio Affari Societari e Legali della Fondazione Poliambulanza di Brescia, che conferma: “nel 2009 la franchigia per ogni sinistro a carico di Poliambulanza era di 15.000 euro; da gennaio 2010, a seguito della disdetta della Compagnia e della ricerca di una nuova copertura, la franchigia è salita a 200.000 euro per sinistro, aumentando ulteriormente di anno in anno, arrivando agli attuali 1.250.000 euro. E ciò è successo non solo alla nostra Fondazione, ma a molte altre strutture sanitarie. Probabilmente le assicurazioni avranno pensato che tutte le aziende sanitarie avrebbero semplicemente pagato, senza cercare soluzioni alternative. Ma, almeno per quanto ci riguarda, sbagliavano: senza preavviso e in modo repentino abbiamo deciso di lanciarci in un mondo ‘nuovo’ per la Fondazione, un po’ meno per me che provengo dal settore industriale: la gestione dei sinistri in house invece che in outsourcing“.

Tecnicamente si parla di Self Insurance Retention (S.I.R.). Ma di cosa si tratta?

“In sostanza”, spiega Caputo, “è un cambio culturale nel quale è la stessa struttura sanitaria a istruire e a gestire il sinistro, almeno sotto un determinato tetto di valore, concordato con la Compagnia. L’assicurazione interviene solo per i sinistri che superano tale tetto. È chiaro che questo passaggio comporta dei cambiamenti organizzativi all’interno della struttura sanitaria, partendo dalla necessità di accantonare fondi in bilancio per il pagamento dei sinistri. Al tempo stesso, l’aver acquisito in house la responsabilità dei sinistri comporta notevoli vantaggi, uno tra tutti quello di avere tutte le informazioni necessarie e gestire il sinistro. Infatti chi meglio dell’azienda conosce i medici, i pazienti e le proprie procedure? Inoltre, con la S.I.R è possibile raccogliere informazioni che consentono di migliorare l’azione del Risk Management e quindi di migliorare continuamente l’azienda, l’operato dei medici, le procedure e la sicurezza dei pazienti in un’ottica di crescita continua. Certo, ci sono voluti anni per riuscire a trasmettere il passaggio culturale, ma oggi i nostri medici, in caso di contenzioso, riesaminano attentamente il proprio operato cercando di evidenziare al meglio e con trasparenza i propri errori, il tutto con raccolta di letteratura – il che li fa crescere molto dal punto di vista professionale – e coinvolgendo un medico legale esterno”.

Necessità di dati immodificabili e tracciabili.

Certo, un passaggio culturale di questo genere richiede anche un’evoluzione organizzativa in cui i flussi delle informazioni possano viaggiare velocemente e in modo sicuro, limitando al massimo le possibilità di errore. In particolare, “all’ospedale serviva che i dati fossero immodificabili e tracciabili”, ricorda Caputo. Ed è qui che è entrata in gioco la società Equipe srl, proprietaria di una piattaforma informatica funzionante con interfaccia web e produttrice di applicazioni software rivolte alla governace di strutture sanitarie pubbliche e private, che ha potuto facilmente comprendere quali fossero le necessità tecnico-informatiche di un ospedale che, come Fondazione Poliambulanza, ha avviato un percorso di Self Insurance Retention, divenendo di fatto una sorta di ‘liquidatore’ interno alla struttura.

La gestione contenzioso e sinistri nelle aziende sanitarie cambia faccia!

Grazie alla sua innovativa soluzione tecnologica TaleteWeb©, l’azienda Equipe srl punta a facilitare la comunicazione e la condivisione dei dati nelle grandi strutture organizzative sanitarie.
Nato dall’incontro tra la Fondazione Poliambulanza di Brescia e l’azienda Equipe srl, TaleteWeb© facilita il lavoro dell’Ufficio Legale, creando una rete tra le diverse articolazioni della Fondazione e limitando al massimo il rischio di errore.
Nel prossimo post vedremo a cosa ha portato questo incontro e i vantaggi dell’applicazione TaleteWeb© nella gestione contenzioso e sinistri nelle aziende sanitarie.
Intanto, lascia un tuo commento o tuo contributo se affronti quotidianamente la gestione del contenzioso e dei sinistri e se questa prima parte dell’articolo ti è stata utile per focalizzare le relative problematiche.

Articolo liberamente tratto dalla rivista Tecnica Ospedaliera, a cura di Stefania Somarè

 

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