AUTO MAPPATURA DEI RISCHI DA PARTE DELLE UNITA’ OPERATIVE

PRESENTAZIONE DI UN MODELLO ORGANIZZATIVO INFORMATIZZATO NELLA LOGICA HEALTHCARE ENTERPRISE RISK MANAGEMENT (HERM)

In un precedente articolo abbiamo parlato del nostro sistema di Healthcare Enterprise Risk Management (HERM), affermando che esso si basa su due principi essenziali:

  • Il pensiero basato sul rischio che deve coinvolgere tutti i livelli dell’organizzazione
  • L’integrazione di tutti i rischi aziendali in un unico sistema di gestione

Il più delle volte, però, l’approccio alla gestione del rischio risulta verticistico limitando, soprattutto nelle fasi di analisi e valutazione, un sostanziale e determinante coinvolgimento delle figure responsabili delle unità operative “core” e dei “servizi” a cui afferiscono invece l’effettiva gestione dei processi e quindi l’applicazione in campo dei protocolli e delle procedure di prevenzione dei rischi

Il nostro modello organizzativo, proposto in questo articolo, prevede un approccio “dal basso” finalizzato a favorire un coinvolgimento delle unità operative nelle fasi di identificazione, analisi, ponderazione e trattamento dei rischi, attraverso attività di autovalutazione

Scarica il modello che abbiamo studiato, penso sia molto utile per contribuire ad affermare i principi essenziali del sistema HERM

Le aziende che già utilizzono l’applicativo Rischio Clinico di TaleteWeb, se interessate, possono contattare direttamente gli specialist di riferimento per chiarimenti e avviamento del progetto.

Per approfondimenti potete contattare direttamente l’autore dell’articolo ing. Gregorio Paccone (gregorio.paccone@talete.net)

Equipe Srl è qualificata QC2 per ACN (Agenzia Nazionale per la Cybersecurity)

Nel mese di Agosto 2024 Equipe Srl ha ottenuto l’importante qualifica QC2 da parte di ACN (Agenzia per la Cybersecurity Nazionale – ex AgID Agenzia per l’Italia Digitale), che ha il compito di tutelare la sicurezza e la resilienza nello spazio cibernetico nazionale.

Un importante traguardo per tutto il team di TaleteWeb che attesta l’elevata professionalità e competenza di tutti i collaboratori che da anni partecipano al progetto.

La sicurezza dei dati e delle infrastrutture informatiche è un problema che la Direzione Strategica di Equipe ha posto sempre in primo piano perché assume una rilevanza maggiore quando parliamo di Pubblica Amministrazione ed in particolare di Sanità.

ACN avrà cura di aggiornare i servizi di Equipe all’interno del Catalogo dei servizi Cloud per la PA (https://catalogocloud.acn.gov.it )

LA DIGITALIZZAZIONE DEI MACRO PROCESSI DI GESTIONE DEL RISCHIO NELLE AZIENDE SANITARIE IN UNA LOGICA “ENTERPRISE”

IL SISTEMA HEALTHCARE ENTERPRISE RISK MANAGEMENT (HERM) PROPOSTO DALLA PIATTAFORMA INFORMATICA TALETEWEB

Gestire il rischio fa parte della governance e della leadership, ed è fondamentale per il modo in cui l’organizzazione viene gestita a tutti i livelli. Questo contribuisce al miglioramento del sistema di gestione. Gestire il rischio fa parte di tutte le attività riconducibili ad un’organizzazione e comprende l’interazione con le parti interessate. La direzione strategica e gli organismi di supervisione, devono assicurare che la gestione del rischio sia integrata in tutte le attività dell’organizzazione sanitaria e devono dimostrare la leadership e l’impegno (UNI ISO 31000).

Il modello di digitalizzazione del sistema Healthcare Entreprise Risk Management (HERM) proposto, si basa su due cambiamenti sostanziali: uno culturale/organizzativo e l’altro tecnologico.

Da un punto di vista organizzativo superando l’attuale visione “a silos” dei rischi aziendali, aggregando gli esiti delle analisi condotte dai risk owner (direzioni aziendali/unità operative), al fine di rappresentare i rischi in una visione univoca e prioritizzata, supportando così la Direzione Strategica e il Comitato di Gestione del Rischio aziendale nell’intraprendere le azioni di competenza.

Da un punto di vista tecnologico attraverso la realizzazione di una soluzione applicativa/piattaforma finalizzata alla gestione dei macro processi e dei processi di supporto, completamente integrata con il più ampio sistema informativo socio sanitario aziendale (SISS) del quale deve costituire un componente essenziale e strategico.

I processi di gestione del rischio, quasi sempre affidati a tecnostrutture aziendali, devono condividere informazioni, documenti, dati, utilizzare un’unica mappatura dei processi e modalità di identificazione, valutazione, ponderazione e trattamento dei rischi omogenee, in modo da restituire alla direzione strategica un quadro complessivo dei rischi stessi, dei relativi trattamenti e delle azioni di miglioramento.

La digitalizzazione del sistema HERM deve contribuire in modo sostanziale al raggiungimento di questi obiettivi.

Dedicaci solo pochi minuti del tuo tempo, leggi e/o scarica il modello e il sistema proposto sintetizzato in solo cinque slides.

Per ulteriori approfondimenti puoi contattarci ai seguenti recapiti:

Equipe srl: Tel. 0712867250-3; e-mail: gregorio.paccone@talete.net

IL SAFETY WALK ROUND IN POCHI PASSI

UNA MODALITA’ OPERATIVA COMPLETAMENTE DIGITALIZZATA PER I GIRI DELLA SICUREZZA

Il safety walk round (SWR) è una  modalità di valutazione di criticità e rischi, di derivazione aeronautica, che, come le valutazioni FMEA-FMECA, si sta notevolmente diffondendo ed affermando in medicina.

Ormai è considerata, tra le tecniche e metodiche proattive dei sistemi di gestione del rischio clinico, quella più efficace ed immediata e sta entrando progressivamente nei protocolli di monitoraggio di tutti i reparti delle strutture sanitarie.

D’altronde la metodologia del SWR, unitamente a quella dei “Bundle”, risponde in pieno a quanto disposto dalla sentenza numero 6386 del 3 marzo 2023 della Corte di Cassazione che ha di fatto definito la “lista degli oneri probatori a carico di strutture sanitarie e primari da produrre nei casi di contenzioso relativi alle infezioni nosocomiali”.

In questo articolo proponiamo una breve presentazione del nostro approccio metodologico e del nostro strumento informatico per la gestione del Safety Walk Round in una struttura sanitaria e socio-sanitaria, applicata proprio ai giri per la sicurezza per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA).

Per saperne di più guarda e/o scarica questa breve presentazione

LA TRANSIZIONE DIGITALE NELLE STRUTTURE SANITARIE E L’UTILIZZO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA E DELLA QUALITA’ DELLE CURE

“SMART-RSA: STRUTTURA RESIDENZIALE PER ANZIANI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO DIGITALE”

La società “IL PICCHIO CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI CATTOLICHE – SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE” e le società “KSENIA SECURITY SPA“, “EQUIPE SRL” e “SMA-RTY ITALIA SRL“, hanno recentemente costituito un’Associazione Temporanea di Scopo al fine della realizzazione del progetto “SMART – RSA

(domanda ID 63238 FINANZIATO A VALERE SUL BANDO “RICERCA E SVILUPPO PER INNOVARE LE MARCHE – PR MARCHE FESR 2021/2027 – ASSE 1 – OS 1.1 – AZIONE 1.1.1 – Intervento 1.1.1.1 – Incentivi alle imprese per attività collaborativa di ricerca industriale e sviluppo sperimentale negli ambiti della Strategia regionale per la specializzazione intelligente”)

SMART-RSA è il prototipo di una RSA supportata al meglio dalle attuali tecnologie digitali finalizzate a raggiungere un elevatissimo livello qualitativo di assistenza.

Insieme ai progettisti delle società partner, stanno lavorando ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche con il compito di sviluppare ed addestrare gli algoritmi che conferiscono i valori aggiunti del Machine Learning, degli Algoritmi Predittivi, della Profilazione d`Utenza, della Valutazione del Rischio, della Visione Artificiale e dell`Interazione Vocale

SMART-RSA si articola su cinque livelli tecnologici.

  1. Domotica e Gestione d’Ambiente
  2. Monitoraggio della Persona
  3. Monitoraggio Parametri Clinici
  4. Intelligenza Artificiale (IA)
  5. Integrazione e Visualizzazione

il valore distintivo del progetto è l’integrazione delle diverse tecnologie in funzione delle specifiche esigenze di una RSA, mentre il valore aggiunto è nell`assimilazione dei risultati delle ricerche in ambito IA condotte dal consulente universitario

Per saperne di più scarica la breve presentazione del progetto

Per approfondimenti o se vuoi essere informato sugli sviluppi del progetto contattaci ai seguenti recapiti:

tel. 071/2867250; e-Mail gregorio.paccone@talete.net

TALETEWEB PRESENTA L’APPLICATIVO PER LA GESTIONE INFORMATIZZATA DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE (PRP)

PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE

Adottato il 6 agosto 2020 con Intesa in Conferenza Stato-Regioni il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 è lo strumento fondamentale di pianificazione centrale degli interventi di prevenzione e promozione della salute, da realizzare sul territorio e mira a garantire sia la salute individuale e collettiva sia la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale, attraverso azioni quanto più possibile basate su evidenze di efficacia, equità e sostenibilità che accompagnano il cittadino in tutte le fasi della vita, nei luoghi in cui vive e lavora.

I PIANI REGIONALI DELLA PREVENZIONE

Come previsto dall’Intesa Stato Regioni 6 agosto 2020, tutte le Regioni e PA hanno predisposto il proprio Piano locale (Piano regionale di prevenzione-PRP). L’interlocuzione tecnica tra Ministero, Regioni e PA ha permesso di individuare e superare le criticità riscontrate nell’ elaborazione dei PRP.

LE PROBLEMATICHE DI GESTIONE DI UN PRP

La realizzazione di un PRP richiede, ad un’azienda sanitaria, una cabina di regia che possa far affidamento su procedure e strumenti di gestione che favoriscano la condivisione di dati ed informazioni, in modo trasversale, all’interno ed all’esterno dell’organizzazione sanitaria.

Ogni azione del PRP rappresenta, da un punto di vista del governo dei processi coinvolti, un progetto complesso che richiede una forte capacità di programmazione e monitoraggio sia degli obiettivi di esito che di quelli legati all’utilizzo di risorse.

Gestire la complessità derivante da un numero consistente di progetti complessi attivi, senza uno strumento informatico adeguato, diventa molto complesso e soprattutto dispendioso e poco finalizzante.

LA SOLUZIONE APPLICATIVA DI TALETEWEB – L’ESPERIENZA DELLA ASL DI TERAMO

Con il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Teramo, che utilizza già la piattaforma TaleteWeb per la gestione dei propri processi operativi, abbiamo realizzato un nuovo applicativo e delle funzionalità specifiche per la gestione integrata del PRP.

Il sistema realizzato utilizza tutte le funzionalità native della piattaforma TaleteWeb per la comunicazione e la condivisione di dati e documenti e aggiunge casi d’uso specifici per la gestione delle azioni (progetti complessi) mutuati dal proprio applicativo “Qualità 2015”

Per approfondimenti sul progetto e sull’applicativo scarica la presentazione:

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EXECUTIVE MASTER DI RISK MANAGEMENT IN SANITÀ 2022

Grazie alla collaborazione nata tra Stoà (Istituto di Studi per la Direzione e Gestione d’Impresa), Methodo – Servizi integrati per la sanità e la nostra piattaforma TaleteWeb, prende vita il primo Executive Master campano di Risk Management, incentrato sulla cultura del rischio in ambito sanitario e rivolto prevalentemente a operatori di aziende sanitarie e professionisti del settore.

Lo scopo primario del master è promuovere una cultura aziendale del rischio, attraverso la relativa analisi dell’assetto normativo , l’utilizzo di metodologie e strumenti per gestire e valutare i fattori di rischio, l’approfondimento in tema di organizzazione, di risk assessment e di responsabilità civile e penale degli operatori sanitari (medici, infermieri, tecnici, amministrativi), la definizione di metodologie per la gestione dei sinistri, il confronto con le best practice italiane e internazionali e la gestione dell’human factor all’interno del processo di gestione del rischio clinico.

Il corso prevede l’adozione di un approccio sistemico e metodologico che permette ai partecipanti di acquisire nuove competenze, lavorando direttamente sul campo e promuovendo l’integrazione fra le varie figure professionali che operano sia in contesti ospedalieri che territoriali.

La formazione è affidata a docenti di eccellenza in ambito del Governo Clinico e includerà delle sessioni pratiche destinate all’utilizzo del software TaleteWeb per la gestione delle segnalazioni e delle conseguenti prese in carico.

Il percorso avrà una durata di 200 ore complessive in formula weekend, di cui 160 in aula e 40 in smart learning e si svolgerà presso la sede di Stoà, ad Ercolano (Na).

Per info e iscrizioni, consultare il sito Stoà – Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di impresa.

CORTE DI CASSAZIONE E CONSENSO INFORMATO

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 18283/2021, è tornata sul tema del Consenso Informato, accogliendo il ricorso di un paziente che aveva chiesto il risarcimento del danno contro l’Azienda Ospedaliera e il medico che lo aveva in cura.

La pretesa risarcitoria del ricorrente si fonda sulla condotta negligente del medico oculista che gli aveva somministrato una terapia farmacologica senza monitorarlo prima e dopo il trattamento stesso. Cosa che gli aveva procurato un’insufficienza renale. Il ricorrente sostiene, tra l’altro, di non essere stato correttamente informato, altrimenti avrebbe potuto scegliere di non proseguire il trattamento terapeutico prescritto e decidere di salvare la funzionalità epatica in luogo di quella visiva.

Già la Cassazione era intervenuta nel 2019 con la Sentenza n. 32124 affermando che “l’acquisizione da parte del medico del Consenso Informato costituisce prestazione altra e diversa da quella dell’intervento medico richiesto, assumendo autonoma rilevanza ai fini della eventuale responsabilità risarcitoria in caso di mancata prestazione da parte del paziente”.

Ci troviamo quindi in presenza di due distinti diritti. Infatti, il Consenso Informato riguarda il diritto fondamentale della persona ad esprimere una consapevole adesione al trattamento terapeutico proposto (Corte Costituzionale con Sentenza n. 438/2008).

Il Trattamento Medico Terapeutico attiene alla tutela del fondamentale diritto alla salute.

Nel dettaglio, l’informazione fornita dal medico in ordine al Consenso Informato dovrà riguardare il possibile verificarsi dei rischi di un esito negativo dell’intervento, e di un aggravamento delle condizioni di salute del paziente; ma anche il possibile mancato miglioramento.

Sempre secondo la Corte di Cassazione “la struttura ed il medico hanno il dovere di informare il paziente circa la natura dell’intervento, i suoi rischi, la portata di possibili e probabili risultati conseguibili, nonché delle implicazioni verificabili, esprimendosi in termini adatti al livello culturale dell’interlocutore, adottando un linguaggio a lui comprensibile, secondo il relativo stato soggettivo e il grado delle conoscenze specifiche di cui dispone”.

La Cassazione ha anche stabilito che “la valutazione dei rischi appartiene al solo titolare del diritto esposto, e il professionista o la struttura sanitaria non possono omettere di fornirgli tutte le informazioni necessarie”.

L’obbligo di acquisire il Consenso Informato dal paziente è a carico della struttura sanitaria e del medico; e a fronte dell’allegazione di inadempimento da parte del paziente sarà onere della struttura e del medico provare l’adempimento dell’obbligazione di fornirgli un’informazione completa ed effettiva sul trattamento sanitario e sulle sue conseguenze, senza che si possa presumere il rilascio del Consenso Informato sulla base delle qualità personali del paziente.

Infine, trattandosi di Danno Non Patrimoniale, la Cassazione ricorda che la prova del medesimo danno può essere fornita dal danneggiato con ogni mezzo e dunque anche a mezzo di presunzioni.

 

Articolo di: Corrado Moschitti

 

NPI: la cartella clinica informatizzata per la Neuropsichiatria Infantile

TaleteWeb rivoluziona la gestione professionale dei centri di salute mentale attraverso un applicativo estremamente innovativo: la cartella informatizzata per la neuropsichiatria infantile, correlata all’app per dispositivi mobili.

Tramite l’integrazione in modalità nativa della piattaforma TaleteWeb e dell’app Tablete si avrà una comunicazione diretta, sempre più efficace ed efficiente, tra i genitori e il personale sanitario.
Il nostro obiettivo, infatti, è fornire alle famiglie dei pazienti un supporto professionale, volto a coinvolgerle maggiormente nel programma riabilitativo e a garantire particolare attenzione ai segnali diretti e indiretti provenienti dai minori. Una tecnologia avanzata che permette di gestire l’intero processo di presa in carico, del piano terapeutico, degli incontri specifici con le figure professionali coinvolte nel percorso e di eventuali periodi di ricovero, oltre ad assicurare un’assistenza continua ed uniforme.

In aggiunta alle ordinarie funzionalità dell’applicativo, siamo in grado di offrire:

  • Gestione facilitata del piano terapeutico farmacologico
  • Compilazione del diario medico, psicologico e infermieristico
  • Compilazione scale, diagnosi e checklist con tracciabilità delle professioni
  • Valutazione delle condizioni psico-fisiche del paziente mediante parametri predefiniti
  • Inserimento di un alert per fenomeni di aggressività o di altri comportamenti improvvisi, invalidanti sia per la famiglia del paziente che per gli operatori sanitari

L’innovazione strategica e tecnologica dell’app Tablete apre le porte alla Telemedicina, garantendo una comunicazione orientata alla segnalazione di mutamenti della situazione fisica o psicologica del minore o dell’ambiente familiare in cui vive, alla compilazione di un diario in cui annotare eventuali cambiamenti emozionali, alla prenotazione di visite e/o consulti psicologici in loco o in teleconsulto.

Il valore aggiunto del nostro applicativo pone le fondamenta sul ruolo attivo della famiglia del paziente nel programma di cura e di riabilitazione del minore fornendo:

  • Completa integrazione della cartella clinica con i flussi regionali
  • Sistema completamente web-based dotato delle più avanzate tecnologie
  • Funzionalità e applicativi innovativi volti a gestire la governance di strutture complesse
  • Comunicazione diretta tra la famiglia del paziente e gli operatori sanitari in una concreta logica di empowerment
  • Aumento della qualità del servizio assistenziale
  • Maggiore fluidità e chiarezza nello scambio di informazioni tra l’equipe medica